Da vecchio lettore della collana Urania e della “Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams, mi appassiona la missione di Samantha Cristoforetti, che ci sta facendo volare nello spazio e sognare, verso l’infinito e oltre.
Il suo «è molto meglio di come me lo sognavo» dovrebbe diventare il motto di chiunque si butta anima e corpo in un sogno che costa tempo, fatica, lavoro e studio, un sogno che si costruisce un pezzo alla volta, per poterlo realizzare.